In questa sezione sono riportati gli studi e le ricerche operati sul territorio pizzighettonese e riguardanti il suo patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale.
 
Elaborati a cura dei volontari del Servizio Civile
 

Tra il 2003 e il 2004 le volontarie Margherita Allegri, Elena Moroni e Francesca Gavardi hanno lavorato al progetto dell'UNPLI; Margherita e Elena hanno realizzato una "Guida illustrata di Pizzighettone" dal sottotitolo "...per ragazzi curiosi e intraprendenti". Il progetto è stato ideato e creato per un pubblico giovane che vuole conoscere in modo divertente l'ambiente, la storia e le tradizioni del territorio pizzighettonese. Il libro è animato da moltissime illustrazioni, realizzate appositamente per l'elaborato, che accompagnano e illustrano quello che viene spiegato e descritto nei testi: la storia e gli ambienti della pianura, le origini e le vicende del paese e delle sue fortificazioni, i monumenti come chiese e palazzi, gli ambienti naturali quali giardini e parchi e qualche curiosità a proposito delle manifestazioni (con tanto di ricetta dei fagiolini, protagonisti di uno degli eventi più famosi), del dialetto e del secolare mercato. Il lavoro è stato premiato dall'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia come miglior progetto a livello nazionale su poco meno di 1000 partecipanti e si può acquistare nelle cartolerie del paese e presso la Pro Loco



Roberta Ronda, durante il suo periodo di Servizio Civile tra il 2004 e il 2005 presso la Pro Loco, nello svolgere il progetto “L’arcobaleno della storia”, analizza ed approfondisce  fasi e strategie, suggerimenti e consigli per una buona preparazione di un evento. Auspica, inoltre, che le linee guida raccolte possano essere utilizzate per la realizzazione di altri eventi e altre nuove iniziative realizzate dalla Proloco.
 

Il progetto dell'anno 2008/2009 dal titolo “Turismo e Arte nei luoghi di culto minori” è stato realizzato dalla volontaria Melissa Borsa e prevedeva l’individuazione degli edifici religiosi dove non si pratica il culto in modo ufficiale e continuativo, ma che restano a disposizione della devozione della gente attraverso funzioni religiose sporadiche e occasionali. Melissa ha censito e descritto in modo dettagliato eremi, oratori, edicole e santelle, testimoni preziosi della religiosità spontanea e sincera della popolazione pizzighettonese nei secoli passati. Lo studio "Pizzighettone, turismo ed arte nei luoghi sacri minori" è visionabile qui:

Pizzighettone, turismo ed arte nei luoghi sacri minori.pdf






Samantha Pizzi ha prestato servizio presso la Pro Loco Pizzighettone nel 2011. La sua ricerca, avviata dal progetto UNPLI Lombardia "Storia e tradizione dei paesi del cremonese", si è indirizzata alla borgata pizzighettonese di Gera, situata sul lato destro del fiume Adda. Samantha ha voluto porre in evidenza questa area del paese in quanto non esprime appieno le sue potenzialità turistiche derivate da un patrimonio storico-culturale davvero notevole e da una identità locale forte. Gera inoltre costituirebbe il nucleo abitativo originario di Pizzighettone risalente addirittura all'età etrusca. La volontaria quindi indaga le origini del borgo, la storia delle mura che lo circondano e del mercato medievale che sopravvive ancora oggi e la nascita di alberghi e locande derivata dal commercio e, in ultimo, il mestiere del barcaiolo, praticato dagli abitanti fino a pochi anni fa. Leggi lo studio dal titolo: "Gera, la borgata dimenticata".

Gera, la borgata dimenticata.pdf



Luca Soresinetti e Sara Losi sono stati i volontari dell'anno 2013, hanno aderito al progetto "Storia e tradizione dei paesi del cremonese - 2a fase" promosso dall'UNPLI Lombardia e trasmesso alle Pro Loco iscritte. La loro attenzione si è focalizzata sulle numerose chiese del territorio, delle quali hanno indagato la nascita, l'origine delle dedicazioni, il valore del patrimonio artistico conservato e usi e tradizioni popolari connesse, arrivando a produrre uno studio intitolato: "Dedicazione delle parrocchie nel territorio di Pizzighettone. Origini e tradizioni popolari". Potete leggere la ricerca qui:
Dedicazione delle parrocchie nel territorio di Pizzighettone. Origini e tradizioni popolari.pdf







Bando del 4 Ottobre 2013, Avvio al servizio Aprile 2014-Aprile 2015. Nell’ambito del suo progetto “Promuovere il patrimonio immateriale per la riscoperta della propria identità culturale” Jessica BETTINELLI sceglie, unitamente alla Proloco Pizzighettone, di affrontare l'argomento del proprio dialetto con una ricerca dal titolo "Antologia della tradizione dialettale pizzighettonese edita e inedita, scritta e orale" con l'obiettivo di raccogliere ed elaborare vari materiali e “im”materiali dialettali, di natura sia scritta che orale, i quali, proprio per la loro costituzione incorporea o redatti ma custoditi da privati, corrono il pericolo di essere dimenticati e andare quindi perduti. La ricerca vuole portare alla luce e preservare canzoni, poesie, detti e proverbi, cartoline, ricette, termini e tutti quei ricordi espressi in dialetto. Questo al fine di tutelare, promuovere e tramandare alle future generazioni il dialetto del proprio borgo storico, attraverso la creazione di una sorta di archivio e punto di raccolta, sia cartaceo che informatico, quanto prodotto nell'idioma locale e la composizione di un vocabolario dialetto‐italiano da arricchirsi nel tempo, con la collaborazione dei cittadini.

 

Per il bando del 2015 Laura BASSI e Eleonora DUSI affrontano il tema della “Riscoperta e valorizzazione del cibo tipico, strumento di promozione locale. Il territorio e le sue peculiarità”.  E, in quest’ambito, per quanto riguarda nello specifico il tema dell’alimentazione, sono diverse le manifestazioni legate alle eccellenze enogastronomiche della tradizione del nostro territorio. Partendo da gennaio, l’anno è ricco di eventi: dalla Trippa di San Bassiano al BuonGusto d’inverno, da Delizia - Cioccolato e Dintorni di marzo all’Ambulìna Rustìda di settembre, dai Fasulìn de l’öc cùn le cùdeghe al BuonGusto & Birra di novembre.

In questa sede Laura e Eleonora hanno scelto il tema “Due tra le principali manifestazioni gastronomiche pizzighettonesi legate alle tradizioni” al fine di approfondire due manifestazioni tra quelle appena citate: l’Ambulìna Rustìda e i Fasulìn de l’öc cùn le cùdeghe, accomunate dal fatto di portare in tavola i sapori della tradizione, al fine di valorizzare sia il cibo, che diventa testimonianza di una storia locale, sia il territorio in quanto risorsa culturale approfondendo le due manifestazioni, dalla loro nascita alla loro veste attuale, con riferimenti storici e cenni culinari.


 

Il nostro passato: luoghi, storia, arte e personaggi
Il lavoro svolto è stato dedicato, nello specifico, all’approfondimento della figura del professore Saverio Pollaroli, grande appassionato della storia, in particolare di quella relativa al nostro paese, che contribuì in modo fondamentale alla realizzazione del primo Museo Civico ricoprendone per anni la carica di curatore.

Sempre nel 2017 Roberto BORSOTTI affronta “I personaggi illustri ed il territorio” che naturalmente, vista la canonizzazione appena conclusa, ha voluto ricordare uno dei personaggi più illustri San Vincenzo Grossi di cui si festeggia il centenario della morte.








 
Con il Bando UNSC del 28 agosto 2018 e con avvio al servizio il 20 febbraio 2019 il progetto "La Lombardia e il suo territorio: la storia, l’arte, i luoghi e i personaggi" ha visto coinvolti quest’anno Veronica Dusi e Nicola Lombardo. Il progetto è orientato alla valorizzazione dei territori lombardi attraverso il patrimonio culturale che li caratterizza. L’argomento scelto per il progetto è stato "Smartwalls: una guida smart della città murata", finalizzato alla creazione di schede virtuali che raccontino i luoghi più suggestivi e storicamente rilevanti all’interno del territorio Pizzighettonese.
Pizzighettone è un paese che da anni dispone di un servizio di guide attive, tuttavia non tutti i turisti sono interessati ad un tour guidato del paese ed è per questo motivo che nasce Smartwalls: una proposta 2.0, che ha come obiettivo finale la creazione di cartelli dotati di codici QR da installare nei pressi di 25 luoghi da noi individuati, così da poter raccontare la storia e realtà del nostro circondario.
 

SCORCI DI LOMBARDIA: il territorio vissuto, le storie, i ricordi, le esperienze
Valeria Tansini

Il progetto Servizio Civile Nazionale pensato per la Lombardia per l’anno 2020-2021 si intitola “Scorci di Lombardia”. Il territorio vissuto, le storie, i ricordi, le esperienze” e ha sempre come obiettivo finale la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale.

Visto il titolo, si è pensato di dar voce ai ricordi degli abitanti più anziani del paese, procedendo con delle brevi interviste atte a raccogliere informazioni in merito alle loro esperienze passate, fornendo così dettagli sullo stile di vita di un tempo (l’età presa in esame corrisponde a quella dell’operatore volontario, cioè 20 anni) e permettendo successivamente di fare un confronto coi giorni nostri.

L’idea ha preso spunto anche ad un altro progetto cui la Pro Loco Pizzighettone ha aderito: “Cari nonni, quando avevate la mia età...”, il quale consisteva nella raccolta di racconti, tramandati da nonni a nipoti, che mettevano in luce un momento particolare della loro gioventù (gli anni di riferimento dovevano coincidere con quelli dei nipoti).

 

SCORCI DI LOMBARDIA. Il territorio vissuto; le storie, i ricordi, le esperienze
a cura di Greta Menichini e Mattia Annoni.

Anche per l’anno 2021-2022 il tema del progetto scelto dalla Regione Lombardia si intitola SCORCI DI LOMBARDIA. Il territorio vissuto; le storie, i ricordi, le esperienze e ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio. I volontari, in quest’ambito e dopo i due anni di pandemia, hanno scelto di approfondire il tema delle pandemie e hanno quindi ristretto il campo e approfondire il tema delle PANDEMIE E SANITA’ DELL’OTTOCENTO A PIZZGHETTONE. 
Ma la vera domanda è: qual è lo scopo di questa ricerca? Così rispondono i due volontari:
Ci siamo posti questo interrogativo molte volte, quale argomento trattare, che via seguire e se fosse la direzione giusta ma, alla fine, siamo giunti ad una conclusione: la sanità a Pizzighettone nell’Ottocento poteva essere un valido argomento che ci avrebbe permesso di conoscerne il passato. Potrebbe risultare forse un po' ostico e particolare di primo impatto, ma la nostra idea è nata proprio con la situazione di pandemia nella quale ci siamo ritrovati negli ultimi anni. La domanda è sorta spontanea: “nel passato, a Pizzighettone, cosa accadeva in tempo di malattia?”. Non è stato facile rispondere in quanto, per avere delle risposte, ci sono servite ore e ore di ricerche su manoscritti ottocenteschi dell’Archivio Storico Comunale di Pizzighettone, leggendo calligrafie talvolta incomprensibili e sbiadite dal tempo ma, armati di molta pazienza e volontà, siamo giunti ad un risultato finale che ci ha fatto comprendere come fosse il borgo due secoli fa.